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Cos’è un unicorno nel mondo startup e cosa serve per diventarlo

Sommario

Nel settore del venture capital, il termine unicorno si riferisce a qualsiasi startup che raggiunge una valutazione di 1 miliardo di $.

Parliamo spesso di unicorni come Uber, Airbnb, Grammarly, Snapchat e Pinterest, ma parliamo poco di cosa significa esattamente “unicorno”. Cosa significa e quali sono i criteri per esser definiti in questo modo? Vediamo, brevemente.

Cosa significa essere un unicorno

Nel settore del venture capital, il termine unicorno si riferisce a startup che raggiungono la valutazione di 1 miliardo $.

Il termine è stato coniato “unicorno” per la prima volta da Aileen Lee, fondatrice di Cowboy Ventures, quando si riferiva alle 39 startup che avevano una valutazione di oltre 1 miliardo $. Il termine inizialmente è stato utilizzato per porre l’accento sulla rarità di tali startup. Da allora la definizione di unicorno, riferendosi a startup, è rimasta tale nonostante il numero di “unicorni” sia aumentato.

Caratteristiche di una startup “unicorno”

Diventare un unicorno non è un gioco da ragazzi e ogni unicorno ha la sua storia. Grazie all’analisi di dati e a ricerche universitarie, sono state sintetizzate una serie di caratteristiche che accomunano gli unicorni e che quindi sono di solito presenti in una startup di successo:

  • Innovazione dirompente (disruptive): quasi tutti gli unicorni hanno apportato innovazione dirompente nel campo a cui appartengono. Uber, ad esempio, ha cambiato il modo in cui le persone si spostavano. Airbnb ha cambiato il modo in cui le persone pianificavano il loro soggiorno durante i viaggi e Snapchat ha modificato l’utilizzo dei social network.
  • I “primi”: si è visto che gli unicorni sono per lo più i pionieri del loro settore. Cambiano il modo in cui le persone fanno le cose e gradualmente creano una necessità che fino a poco tempo prima non esisteva o era latente. Questo li obbliga inoltre a mantenere un alto livello di innovazione (qualitativo e quantitativo) per stare al passo con i concorrenti che potrebbero crescere velocemente nello loro scia.
  • Alta tecnologia: un’altra tendenza comune tra gli unicorni è che il loro modello di business si basa sulla tecnologia. Uber ha fatto accettare il proprio modello creando un app semplice e funzionale. Airbnb ha fatto sembrare il mondo più piccolo sfruttando il meglio del world wide web. Un recente rapporto suggerisce che l’87% dei prodotti unicorni sono software, il 7% sono hardware e il restante 6% sono altri prodotti e servizi.
  • Orientamento al consumatore: il 62% degli unicorni sono aziende B2C. Il loro obiettivo è semplificare e facilitare “le cose” per i consumatori entrando a far parte della loro vita quotidiana. Mantenere la disponibilità di servizi e prodotti a prezzi accessibili è un altro punto saliente di questo genere di startup. Per fare un esempio, Spotify, ha reso l’ascolto della musica più facile per tutti, in tutto il mondo.
  • Di proprietà privata: la maggior parte delle startup-unicorno sono di proprietà privata, il che aumenta la loro valutazione quando una società consolidata investe in esse.

Secondo CB Insights, ci sono 361 società private in tutto il mondo con un valore di oltre $ 1 miliardo. L’India ha 16 di queste società, il 4% della quota complessiva. In UK invece ci sono 19 unicorni con una quota complessiva del 5%. Qui trovi l’elenco completo.

Solo una startup può essere un unicorno?

La risposta è sì. Unicorno è un termine dato solo alle “startup” che hanno una valutazione di oltre un miliardo. Le startup che superano la valutazione di 10 miliardi di $ sono raggruppate sotto il termine chiamato decacorn (un super unicorno). Dropbox, SpaceX e WeWork sono alcuni esempi di decacorn.

Curiosità: Per le startup con sede in Canada, esiste un termine esclusivo in luogo di unicorno: “narvalo”. Ciò significa che qualsiasi startup canadese con una valutazione di oltre $ 1 miliardo è chiamata narvalo. Hootsuite e Wattpad sono due esempi di società narvalo.

In conclusione

La parola “unicorno” ha fatto molta strada: dall’essere solo una creatura mitologica a una caratteristica che fa parte di molte, normali, discussioni d’affari e finanza. Oggi, le aziende di unicorni hanno ottenuto riconoscimenti e si sono guadagnate un posto importante all’interno dei loro mercati. Detto questo, non è necessario che ogni unicorno finisca per essere una startup di successo. Il punto è che qualsiasi startup, a prescindere dai risultati e dagli obiettivi che raggiunge di volta in volta, non deve mai smettere di porsi nuove sfide e, se sei un investitore, concorderai che sarai d’accordo con noi nell’affermare che “cercare un unicorno da soli o in compagnia può fare la differenza“.

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