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Come presentare la tua startup tramite e-mail

Come presentare un’idea di startup tramite e-mail? È una delle domande che spesso, chi muove i primi passi nel mondo dell’innovazione e delle startup, pone ai propri mentor. Sull’argomento si è scritto già molto ma voglio provare a spiegare perché, se correttamente predisposta, una presentazione tramite e-mail può essere una buona opportunità per chi cerca partner e investitori.

Diciamo subito che l’optimum è fare presentazioni (o, come sento dire tra gli startupper, “pitchare”) in presenza. Abbiamo però imparato oramai tutti che occorre adattarsi e le necessità del periodo ci hanno fatto comprendere i vantaggi delle videoconferenze e dei meeting online.  E allora ecco che imparare a impostare un’e-mail “fredda” può rappresentare un ulteriore freccia nell’arco di chi cerca, come dicevamo, partner e/o investitori. Ho diviso il processo in tre steps.

Email Pitch Step 1: Restringi il target

La prima cosa da fare è assicurarsi di contattare le persone che investono o intendono investire nella propria area di prodotto/servizio.

Sembra ovvio ma, come disse A.C. Doyle, “Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare”. Tale ovvietà ci dice pertanto che se scegli come tuo target un gruppo casuale di VC, le tue possibilità di successo saranno molto più vicine allo zero che al 100.

Quindi fai i compiti a casa e assicurati che chi intendi contattare stia investendo nella tua area di business o che sia interessato a farlo. Assicurati inoltre che il tuo potenziale investitore/partner effettui investimenti nella fase “operativa” in cui si trova la tua startup.

Email Pitch Step 2: Scegli un oggetto adatto

Se stai operando nel settore foodtech e cerchi nuovi investitori, l’oggetto della tua mail potrà essere una cosa del tipo: “Opportunità di investimento nel foodtech”

Questo è tutto. Non puoi obbligare le persone ad aprire la tua email. O chi legge è  interessato oppure no. Evita come la peste le mail che hanno per oggetto frasi clickbait!

Email Pitch Step 3: Sintesi!

Il tempo è uno solo, questo dice sempre uno dei miei business partner. Quando scrivi a qualcuno che non ti conosce, presentati e dì cosa stai facendo. Un punto chiave, spesso trascurato, è non cercare di vendere nulla via email.

Puoi fornire informazioni sufficienti per far sapere di cosa ti occupi, ma … non troppo! L’obiettivo della mail deve essere quello di ottenere una riunione in persona, una videoconference e, nel peggiore dei casi, una voice-call.

Quindi, su queste basi, una cosa da poter scrivere potrebbe essere:


Buongiorno XXXX,

Il mio nome è Albert Croft e sono il CEO di OneStartup.

OneStartup è una startup che opera nel settore foodtech e ha creato la prima bevanda 100% vegetale a base di cactus. Siamo alla ricerca di un finanziamento minimo che ci permetterà di raggiungere la redditività operativa già quest’anno.

I founders e il team provengono tutti dal politecnico di Torino e hanno una media di oltre 10 anni di esperienza nel settore.

Abbiamo già una LOI sottoscritta da un VC arabo e stiamo cercando un investitore aggiuntivo per completare la compagine sociale. 

Per favore, fatemi sapere come vorreste procedere.

saluti,

Albert Croft


In questo esempio (non c’è nessuna bevanda vegetale a base di cactus…!), ogni frase ha uno scopo e, nella mail che invierai tu personalmente, dovrebbe essere lo stesso.

La prima frase ha riguardato il presentare sé stessi e il nome della startup.

La seconda frase spiega cosa fa la startup cercando di trasferire cos’ha di speciale.

Nel caso la vostra startup abbia dei competitor di riferimento, indicate quelli di maggior successo: questo aiuterà il vostro interlocutore a focalizzarsi ancora meglio e ad associare la vostra idea di business a quelle che hanno ottenuto già successo. Il riferimento al finanziamento minimo ha fornito un primo indizio alle possibili domande che il potenziale investitore si stava, probabilmente, già facendo.

La terza frase ha mostrato che il team è forte e con basi solide.

La frase finale ha spiegato a che punto si è con il processo di raccolta fondi in corso. Infatti, se avete già degli investitori che credono nella vostra idea e che hanno già sottoscritto degli accordi od opzioni, esponetelo perché sarà un bel jolly!

Conclusioni

Che risultati può dare utilizzare un approccio di questo tipo per le email scritte in cerca di investitori e partner?

Statisticamente, chi ha provato questo approccio, dice di aver avuto un tasso di successo del 20% circa. Cioè, il 20% delle email inviate diventa, nel peggiore dei casi, una telefonata di approfondimento.

Certo, difficile poi tramutare una telefonata in un investimento ma lì dei essere bravo tu. Rivolgiti agli investitori giusti, sii diretto e mettiti in gioco: il successo è dietro l’angolo!

 

 

Circa l’autore di questo post: Mario Arcella è Chairman di iNSQUARED Holding srl, socio in diverse StartUp italiane ed estere e si occupa di Compliance e Project Management in FinData. Citazione preferita: “Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.”

 

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